Intervista a Juho Könkkölä, l’artista di origami in mostra a Venezia dal 10 aprile al 1° maggio 2022

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Juho Könkkölä è un giovane artista finlandese che sta impressionando i social media con i suoi modelli di origami dall’aspetto umano ed espressivo.

L’incredibile complessità, la bellezza e l’espressività delle sue creazioni è raccolta tutta in un unico foglio di carta, che piega dopo piega si trasforma dando vita ad uno specifico personaggio. Samurai dall’armatura dettagliata, cavalieri dotati di scudo e spadaccino, guerrieri in combattimento, sono solo alcuni esempi dei modelli nati dalla mente e dalle mani dell’artista.


Insegnando origami da molti anni, mi sono incuriosita alla sua storia e l’ho contattato per rivolgergli alcune domande.

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L’origami è una forma artistica giapponese, sei anche un appassionato della cultura giapponese e in generale del Giappone?

Sì, trovo il Giappone e la cultura giapponese molto interessanti. La cultura giapponese è molto diversa da quella finlandese e questo potrebbe essere stato uno dei motivi per cui è nato il mio interesse.

Sei giovane e già così bravo in quest’arte, hai sempre sognato di fare l’artista? Perché hai scelto proprio gli origami?

Fino all’ultimo anno delle superiori, mi interessavano di più le materie scientifiche, soprattutto matematica, fisica e chimica, e non avevo molto interesse per l’arte. Poi mi sono avvicinato alla fotografia e alla pittura digitale e dopo il servizio militare sono andato a studiarle all’Università delle Scienze Applicate. Lì il mio interesse si è spostato anche verso la modellazione 3D ed erano quelle le tre forme artistiche a cui mi volevo dedicare. Nel 2018 ho finalmente deciso di provare a disegnare figure di origami e vedere cosa potevo creare e nel 2020 per la prima volta i miei lavori in origami sono stati raccolti in una grande mostra. Quella mostra, oltre all’interesse per il mondo di internet e i media, mi ha fatto spostare la mia attenzione sugli origami. Quindi sicuramente non è stato il mio primo pensiero su cosa fare nella mia vita ahahahah
Penso che gli origami abbiano scelto me. Non ho mai pensato di concentrarmi sugli origami, dal momento che ho pensato sarebbe stato troppo irrealistico tentare, finché per me non è diventato la realtà. Ho piegato i miei primi modelli di origami da ragazzino e ne ho fatti parecchi per passare il tempo. Non consideravo quell’attività molto artistica, dato che seguivo sempre le istruzioni, piuttosto che disegnare e creare origami da solo.

Da cosa prendi ispirazione nel creare i tuoi personaggi?

Ho sempre due fonti d’ispirazione. La prima riguarda le sfide tecniche legate alla creazione di un personaggio specifico da un foglio di carta e la seconda varia a seconda del tema. Prendo ispirazione dalla mitologia, dalla storia e dai racconti popolari europei, a volte anche da altri luoghi del mondo o dalla fantasia. Molto spesso alcune sfide guidano l’ispirazione, ad esempio creare un viso in un modo specifico, creare abiti specifici per la figura o far tenere alla figura un oggetto specifico in mano. E da lì cerco altre ispirazioni che potrebbero adattarsi a quell’idea. Dopodiché ci sono due passaggi principali nel processo di creazione. La prima è semplificare il design e pianificare un modello di piegatura che avrà tutte le pieghe per sviluppare la figura, e la seconda parte è piegare effettivamente la figura da un foglio di carta. Un personaggio può richiedere diversi mesi per essere creato, e il progetto di origami più lungo mi ha richiesto due anni e mezzo dall’ispirazione al pezzo finito.

Nel nostro Paese potremo ammirare presto i tuoi lavori alla mostra Homo Faber di Venezia, cosa significa per te partecipare ad un evento così importante?

Sarà molto importante per me, sia personalmente che per la mia carriera. È la mia prima mostra internazionale e potrebbe aprire più porte per esporre le mie opere in tutto il mondo e sarà probabilmente la prossima pietra miliare della mia carriera. Sono molto grato di avere un’opportunità così grande.

A cosa stai lavorando in questo momento, vuoi darci qualche piccola anticipazione sui prossimi lavori?

In questo momento sto realizzando e filmando una figura a forma di arcangelo. Attualmente sembra una palla di carta geometrica ma spero di farla sembrare presto una figura corretta. Fa parte del processo il fatto che non assomigli nemmeno lontanamente all’aspetto finale finché non mi avvicino alla fine. Sto anche disegnando un altro paio di personaggi per progetti futuri, uno di questi è un personaggio più moderno.

Intervista a cura di Lucia Cinconze

Juho Könkkölä sui social networks: Instagram – Facebook – YouTube – Twitter
Sito web: Juho Könkkölä | Portfolio (juhokonkkola.fi)

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Sette origami giganti sono atterrati a New York

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Le piazze di Broadway nel Garment District di New York City fino al 23 novembre 2021 sono state uno zoo di animali in stile origami, grazie all’opera dell’artista messicano Gerardo Gomez-Martinez, in arte Hacer.

Commissionato da The Garment District Alliance, il progetto intitolato “Hacer:Transformations” era composto da sette creature di dimensioni variabili realizzate in acciaio verniciato a polvere e che rappresentavano un cane giallo, un elefante magenta, un cucciolo di orso verde e due conigli e coyote turchesi.

Famoso per le sue sculture in metallo che esplorano temi psicologicamente complessi, Hacer si è avvicinato all’arte degli origami già a partire dai 7 anni, quando gli fu letto il libro “Sadako e le mille gru di carta” di Eleanor Coerr.

E tu hai mai sperimentato l’arte degli origami?
Ti lascio un video dove puoi provare a realizzare uno di questi 7 animaletti, un elefantino molto simile a quello rosa che compare nell’immagine in alto.

Se invece vuoi approfondire facendoti aiutare passo passo da un’insegnante, dai un’occhiata a questi corsi di origami!

Se ti piace lasciarti sorprendere, dal Giappone arriva un nuovo modo di viaggiare

Quanti di voi hanno mai pensato di prendere il primo volo per un qualsiasi posto e partire?

La compagnia aerea giapponese low cost Peach offre la possibilità di comprare un biglietto di circa 5000 yen (38 euro), per vivere un’esperienza di viaggio emozionante! Basta pescare una delle tante palline di plastica poste dentro distributori automatici, e scoprire la destinazione scelta a caso all’interno del Giappone. Ogni pallina racchiude non solo un biglietto aereo ma anche un compito da svolgere nel posto indicato.

Lo scopo della compagnia aerea è sia quello di rilanciare il turismo, fortemente danneggiato dalla pandemia, all’interno del Paese, ma anche sperare che queste esperienze offerte portino un ritorno di immagine.

In Giappone i distributori automatici non sono certo una novità, si trovano davvero in ogni angolo di strada, dalle metropoli alle città più piccole, fino ai villaggi di campagna. Con i loro suoni e luci sfavillanti rappresentano un elemento inscindibile del panorama urbano giapponese, ma nessuno prima d’ora aveva mai pensato di inserirci dei biglietti aerei.

Osaka è stata la prima città a inserire questi distributori che contengono ben 13 destinazioni diverse, seguita poi recentemente da Tokyo, con il suo unico distributore nel quartiere di Shibuya che conta 11 rotte.

Questa iniziativa sembra sia piaciuta molto ai giapponesi, tanto che dal suo inizio si contano già 3000 palline acquistate, con una media di 150 al giorno!

Chissà se in futuro la compagnia metterà anche in palio viaggi più costosi per mète più distanti!

Juho Könkkölä, l’artista che crea figure umane espressive partendo da un singolo foglio di carta

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Questo giovane artista finlandese crea sorprendenti figure umane in origami partendo da un singolo foglio di carta! Il suo nome è Juho Könkkölä, un ragazzo di soli 24 anni, che però vanta già oltre 15 anni di esperienza negli origami pieghevoli.

Il suo obiettivo è la creazione di personaggi umani espressivi che possono richiedere diversi mesi di lavoro, dal processo di pianificazione alla piegatura di migliaia di pieghe su un pezzo di carta. Könkkölä è molto entusiasta di apprendere nuove abilità e perfezionare le sue tecniche artistiche per realizzare anche le idee più selvagge.

Insegnando origami mi sono incuriosita alla sua storia e l’ho contattato per un’intervista che puoi leggere qui sotto.

Uno dei suoi capolavori è sicuramente un samurai in origami realizzato partendo da un foglio di carta Wenzhou della misura di 95 x 95 cm. Probabilmente uno dei suoi progetti più dettagliati, realizzato solo attraverso tecniche di piegature della carta, sia a secco che a umido. Per realizzare il samurai in origami, l’artista ha impiegato 3 mesi, un periodo che comprende sia il disegno che la piegatura del personaggio. Una vera e propria sfida che lo ha costretto a mettere da parte alcuni suoi altri progetti per potercisi dedicare a pieno e finirlo. Nel video qui sotto potete vedere la sorprendente esecuzione di questo modello.


Könkkölä, dopo aver impressionato i social media con questo modello, ha creato un altro incredibile personaggio umano: un cavaliere medievale che brandisce una spada e uno scudo.

Sembra impossibile che un’opera d’arte così meticolosa sia fatta senza tagliare la carta o usare nessuna colla, eppure è proprio così! Könkkölä infatti dedica molto tempo a pianificare le numerose pieghe necessarie per creare una delle sue sculture, trascorrendo giorni, mesi o addirittura anni a trovare il modello di piegatura perfetto. Il cavaliere medievale richiedeva 41 ore di lavoro, che Könkkölä documenta in un video time-lapse.


Non solo lo spadaccino è impressionante da lontano – nelle sue proporzioni e nella sua posa – ma è anche altrettanto impressionante da vicino. Könkkölä è stato in grado di includere piccoli dettagli lungo l’armatura increspata del cavaliere e persino aggiungere un motivo all’esterno dello scudo.

La meraviglia degli origami di Juho Könkkölä continua poi a stupirci con la sua coppia di guerrieri minuziosamente piegati e di sua progettazione. Simile ai suoi pezzi precedenti, Könkkölä ha usato un singolo foglio di carta Wenzhou di 95 x 95 centimetri con tecniche di piegatura a umido e a secco – guarda il suo intero processo nel timelapse qui sotto – per piegare le figure del duello. Il lavoro finito, che misura 25 x 20 x 20 cm, ha richiesto più di due anni per la progettazione e oltre 100 ore per essere completato. Non a caso è stato ritenuto da lui il modello di origami più complesso e dettagliato che abbia mai creato!


Prima di iniziare a progettare le sue figure in origami, Könkkölä è stato ispirato dalle opere di altri artisti origami, come Robert J. Lang e Kamiya Satoshi, oltre ad attingere idee direttamente dalla storia, dalla mitologia, dai racconti popolari e dalla fantasia.



I lavori in origami di Könkkölä sembrano dotati di un’anima. Questo modello in particolare, completato nel novembre del 2021, sembra davvero assolto nei suoi pensieri, e non è un caso che sia stato ispirato da alcune delle varie persone che l’artista ha osservato durante la pandemia.

Pensate che progettare lo sgabello dallo stesso foglio è stato per Könkkölä la parte più divertente!



La barba, i capelli e il dettaglio dei vestiti di questi due modelli è sorprendente!


Juho Könkkölä in mostra in Italia

Potremo ammirare i lavori di Juho Könkkölä nel nostro Paese alla mostra Homo Faber di Venezia dal 15 aprile al 1° maggio 2022, la prima mostra internazionale dell’artista che segna un traguardo molto importante nella sua carriera.

Se volete tenervi aggiornati sugli ultimi progetti e mostre di Könkkölä, potete seguire l’artista su Instagram. Non ve ne pentirete!

Se invece vi è venuta voglia di provare a creare qualche figura in origami, date un’occhiata ai corsi in programma, troverete diverse tipologie che possono fare al caso vostro!

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