“Il rombo del tuono | nel cielo nuvoloso | forse pioverà | e, quando accadrà | resterai con me?“
Il giardino delle parole, titolo originale Kotonoha no niwa, è prima di tutto un film di animazione giapponese del regista Makoto Shinkai uscito nel 2013 e da cui è stato poi pubblicato per mano dello stesso autore anche l’omonimo romanzo e manga.
La prima versione cartacea è stata quella del romanzo, edito dalla JPOP, che arricchisce la versione animata inserendo altri personaggi e i loro punti di vista.
E’ stato poi pubblicato anche il manga, edito in Italia dalla Star Comics, in cui i disegni stupendi fanno da sfondo alla storia narrata nel film.
Prima il film, poi il romanzo e infine il manga affrontano con grandissima sensibilità e delicatezza il tema dell’amore tra persone di differente età, il periodo difficile dell’adolescenza e la fragilità dei sentimenti umani. Protagonisti sono Takao, uno studente che sogna di lasciare la scuola per diventare un calzolaio, e una donna più grande, quasi misteriosa, Yukino, con la passione per la poesia e di cui scopriremo piano piano la vita fino al colpo di scena finale.
La vicenda si svolge in un giardino di una città giapponese, dove Takao si rifugia per evitare le lezioni, un luogo completamente isolato dal ritmo frenetico dei giapponesi, un posto in cui regnano la pace e il silenzio.
Oltre ai due personaggi, la pioggia e le scarpe sono i co-protagonisti del Giardino delle parole, in cui Takao e Yukari fanno quasi da sfondo. In questo luogo dove i rumori urbani fanno da eco lontano, avvengono gli incontri tra due persone perse nella loro solitudine, che solo traendo forza l’uno dall’altra tornano a guardare la vita con occhi nuovi.
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